Da Nathalie il 27/05/2021
Anche se siete poco curiosi di conoscere la loro storia e le loro tradizioni, i Corsi amano dimostrare ai turisti un’ospitalità riservata, ma autentica. Sulle piazze ombreggiate dei paesini o nell’intimità delle loro case, l’accoglienza che vi riserveranno sarà sempre calorosa e l’arte di conversare non li stanca mai, possono chiacchierare fino a tarda notte…
Grazie all’allevamento allo stato brado dei maiali nei boschi di querce e castagni, i salumi corsi non hanno rivali (coppa, figatellu, lonzu…). Al mercato, nei negozi o nei villaggi, si condivide volentieri una fetta di “prisuttu” (il prosciutto crudo corso) con i turisti simpatici. Allo stesso modo, ogni vallata produce i propri formaggi (il Venachese, il Niolo…) e ogni regione vanta vini e prodotti DOC diversi.
I Corsi sono molto attaccati alla loro cultura e desiderano preservarla, ma allo stesso tempo amano condividerla. In occasione delle fiere o mostre che animano tutto l’anno, oppure in semplici negozi o in ristoranti tipici, è possibile gustare oli di oliva, specialità a base di castagne, miele DOC, vini di Patrimonio, di Sartène o di altre regioni dell’isola… Un incanto sensoriale e umano. Rimarrete affascinati dall’artigianato artistico, vera tradizione dell’isola, nei dipartimenti dell’Alta Corsica (Haute Corse) e della Corsica meridionale (Corse du Sud) : la creazione di coltelli e gioielli è particolarmente famosa.
Il giro dei produttori di vino per scoprire i dieci vini DOC dell’isola. Le passeggiate nella macchia in primavera, per lasciarsi avvolgere dal delicato profumo dei fiori che tornano a sbocciare . La moltitudine di fiere dedicate ai vini, ai formaggi, all’olio di oliva, alle castagne o al miele si intrecciano con le tante feste religiose e insieme contribuiscono ad animare il ricco calendario della Corsica. Inoltre, permettono ai turisti di concedersi qualche sfizio e di entrare nel cuore della gastronomia corsa. Entrate nelle botteghe degli artigiani nelle città e nei paesi: i tanti vasai, gli artigiani delle pipe , gli intagliatori di olivi hanno mantenuto e tramandano il loro sapere e lo dimostrano con orgoglio.
Tra le numerose feste annuali che animano la Corsica, la difficoltà sta nello scegliere a quali partecipare: profane, sportive o culturali, tutte si svolgono nella massima convivialità. Che si tratti di canyoning, festival canori o processioni religiose, l’obiettivo rimane quello di condividere momenti di vita ed emozioni rare. Il mercato e il mercato delle pulci della domenica mattina a Bastia. Le feste napoleoniche di Ajaccio e la fiera dell’artigianato e dell’allevamento di Pratu nella Castagniccia
Fine marzo a Sainte Lucie de Tallano, per la festa dell’olio novello. È possibile visitare i mulini dei dintorni e gustare l’olio dell’annata. In aprile a Sartène, tre giorni per visitare la città, la macchia che la circonda e assistere alla più famosa processione del Venerdì Santo: U Catenacciu. In giugno, per approfittare del festival del jazz di Calvi e scoprire la celebre fortezza, oltre ai paesini della Balagne.