Il frutto maturo viene raccolto tra novembre e marzo sulle reti disposte ai piedi degli alberi, quando profuma delle essenze della macchia. Gli olivi si adattano bene alle terre ciottolose e non fanno nessuna fatica a crescere sui versanti soleggiati della Corsica.
All’epoca ogni villaggio possedeva il proprio frantoio, " u fragnu", un frantoio ad acqua per la spremitura delle olive; i genovesi incoraggiarono la coltivazione dell'olivo sull'isola, tanto che addirittura nel XIX° secolo l'olio di oliva veniva utilizzato nell'alimentazione, nei laboratori farmacologici per la cura del corpo ed aveva usi magici o religiosi.
Oggi rappresenta una ricchezza per la Balagne dove crescono 1/4 degli ulivi della Corsica. Il suo olio è famoso e ha ricevuto in questi 10 ultimi anni ben 4 medaglie d’oro al concorso agricolo.
Nel sud, Santa Lucie di Tallano (nel cuore dell'Alta Rocca) c’è un paesino famoso per la qualità del suo olio di oliva perché l'altitudine di questo paese è l’ideale per la coltivazione del " seme dell’ Alta Rocca ." Qui l’olivo ha anche la sua fiera: A festa di l'oliu novu .
Il frutteto corso è costituito da una superficie di 2000 ettari di alberi di ulivo coltivati da 300 produttori; l'isola conta una ventina di frantoi di cui sette interamente modernizzati che trattano l’ 80% del raccolto.
La Denominazione d’Origine Protetta è l’unica etichetta che certifica la provenienza delle olive e il luogo della spremitura. L’olio d’oliva DOP Oliu di Corsica proviene da olive corse, spremute in Corsica.
Il DOP è un segno ulteriore di qualità : www.oliudicorsica.fr/