Da Anne il 21/11/2023
Se generalmente il percorso può essere completato in una decina di giorni, può anche diventare un po' più lungo con alcune strade spesso ripide, lontane dai sentieri battuti, ma che offrono una vera e propria immersione nell’autenticità del territorio.
Ciclismo sportivo o cicloturismo? Ognuno ha la propria GT20! Da un lato la cultura locale, le tradizioni, i valori identitari e le conoscenze locali, dall’altro paesaggi eccezionali tra acque cristalline, territori agropastorali e montagne prodigiose.
Sia che si attivi la modalità sportiva o quella “slow”, la GT20 offre l'opportunità di scoprire una Corsica unica, dalle mille e una curve certo, ma dai volti infiniti.
Nota bene: il viaggio viene effettuato sfruttando la forza dei polpacci, ma può essere effettuato più facilmente con una bici a pedalata assistita elettrica. Inoltre le pause non sono vietate, anzi! Sono vivamente consigliate anche per sfruttare appieno i momenti di condivisione nei piccoli bar di paese, nei rifugi ma anche con i produttori e gli artigiani di ogni regione. Bisogna saper tirare il fiato!
Da Bastia a Centuri, una partenza (o un arrivo) in dolcezza
Poiché Bastia è la seconda città più grande della Corsica con quasi 40.000 abitanti, rappresenta già di per sé una tappa giornaliera. Sebbene sia l'ideale per iniziare (o terminare) il percorso, ci sono ancora circa 56 km che la separano dal piccolo porto di Centuri, emblematico della regione settentrionale con le sue barche da pesca. Nonostante ciò, questa tappa è considerata una delle più semplici. Girare per la città e i suoi dintorni in bicicletta è un modo meraviglioso per godersi appieno le sue strade acciottolate, i colori festosi delle sue case e la sua atmosfera decisamente mediterranea. Bisogna però fare attenzione ai falsi piani e ai pendii più ripidi di quanto si possa pensare (tra 690 e 720 metri di dislivello secondo il GPS).
10 chilometri dopo, si impone una prima pausa! La piccola frazione di Erbalunga è una manna dal cielo. Anch’essa è un villaggio di pescatori, le piccole case erette sulle rocce inospitali contrastano con il mare cobalto, proprio lì in basso. Una sosta idilliaca per gli amanti del relax. La strada prosegue dolcemente sinuosa e presto ecco i paesi di Sisco e Pietracorbara, in alto sulle alture. Il paesaggio si dipana tra un litorale azzurro, torri genovesi, vigneti e borghi pittoreschi. Una vera boccata d'aria pura! Più avanti, un orizzonte azzurro si estende all'infinito. Al Col de la Serra, a 400 metri sopra il mare, la vista è mozzafiato.
Virando a destra lasciamo la strada principale e iniziamo finalmente la discesa verso il paese di Centuri. Pesce, aragoste, frutti di mare e altre prelibatezze vi aspettano nei ristorantini sul mare per una meritata pausa dopo la fatica!
Da Calenzana a Galeria, una tappa in modalità cicloturismo
Puntiamo a ovest ! La D51 offre una lunga strada che attraversa colline e ruscelli fino al ponte Figarella e al bivio della foresta di Bonifatu. La Bocca di Marsolinu proprio davanti, prima il colle poi la valle delimitata da campi di erbe aromatiche, regala ai ciclisti una dolce brezza profumata durante tutta la discesa.
Mentre la strada continua a serpeggiare, pieghe irregolari si disegnano sulle montagne circostanti. Il suono del cambio della bici come unico compagno, i polpacci si rilassano e lasciano spazio al risveglio degli altri sensi. Il naso respira, le orecchie si rilassano e la vista è estasiata... Quando lo sforzo diventa esperienza, corpo e mente diventano una cosa sola! Dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 1977, la valle ospita numerose mandrie ma anche alcune querce che si dice siano tra gli alberi più antichi del mondo.
Il villaggio di Galeria fa ormai gli occhi dolci ai corridori. Tradizioni preservate attorno ad una ricca storia agropastorale, ecco un altro volto della Corsica che vi aspetta!
Da Calenzana a Galeria, una tappa in modalità cicloturismo
Puntiamo a ovest ! La D51 offre una lunga strada che attraversa colline e ruscelli fino al ponte Figarella e al bivio della foresta di Bonifatu. La Bocca di Marsolinu proprio davanti, prima il colle poi la valle delimitata da campi di erbe aromatiche, regala ai ciclisti una dolce brezza profumata durante tutta la discesa.
Mentre la strada continua a serpeggiare, pieghe irregolari si disegnano sulle montagne circostanti. Il suono del cambio della bici come unico compagno, i polpacci si rilassano e lasciano spazio al risveglio degli altri sensi. Il naso respira, le orecchie si rilassano e la vista è estasiata... Quando lo sforzo diventa esperienza, corpo e mente diventano una cosa sola! Dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 1977, la valle ospita numerose mandrie ma anche alcune querce che si dice siano tra gli alberi più antichi del mondo.
Il villaggio di Galeria fa ormai gli occhi dolci ai corridori. Tradizioni preservate attorno ad una ricca storia agropastorale, ecco un altro volto della Corsica che vi aspetta!