Incontro con Axel Carion: organizzatore della BikingMan, creatore di avventure straordinarie +Aggiunto al mio preferitoArticolo già presente

Perché la Corsica?

La Corsica è come un mini Perù per il ciclismo: un luogo unico per la sua topografia e per il notevole dislivello per 100 km. Come il Perù, che ho esplorato per la prima volta nel 2015 attraversando il continente sudamericano, l'isola è un'esperienza ciclistica mistica, certamente impegnativa ma piena di sorprese incredibili.

Questa esperienza ciclistica è  un sogno che ho da quando sono salito in bicicletta, poter fare il tour della Corsica e scoprire i suoi 1000 volti. L'accoglienza per chi va in bicicletta è calorosa, la gastronomia di una generosità perfetta per soddisfare ogni desiderio. Il soggiorno è sempre troppo breve ma una volta che si esplora una parte del territorio, la voglia di tornare non ci abbandona più.

Il contatto con i profumi e i colori della macchia ad inizio stagione sorprenderà gli amanti della Natura selvaggia e incontaminata con distese che a volte fanno dimenticare di essere su un'isola. 

La fauna, spesso in totale libertà su strade di montagna isolate, contribuisce alla natura pittoresca e senza tempo di queste strade, che sembrano dimenticate dai turisti. Come un segreto sussurrato tra ciclisti, l'opportunità di pedalare in bassa stagione su strade di una calma olimpica è un'opportunità rara.

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© BIKINGMAN - David Saintyves

© BIKINGMAN - Robert Palomba

Qual è l'obiettivo di BikingMan in Corsica?

Condividere le strade più belle dell'isola, offrendo la massima varietà nell'esperienza ciclistica. Il format delle lunghe distanze permette di rendere accessibili aree dove pochi ciclisti si avventurano e di garantire una sorpresa totale, anche per gli isolani che possono cogliere l'occasione per riscoprire i tanti volti del loro territorio. La varietà dei paesaggi attraversati, i colori, i tipi di salita, dalla costa alle montagne, ne fanno uno spazio unico in Europa.

L'obiettivo della BikingMan è riunire le condizioni climatiche e topografiche più pazze del mondo. La Corsica ne fa parte per la sua topografia così particolare e per la costa, così bella e incantata, e imprevedibile nell'isola, il che dà un tocco speciale all'evento e contribuisce al carattere unico di questa corsa.

Non possiamo conoscere le condizioni che avremo, abbiamo potuto vedere i 2 aspetti nelle 2 edizioni che si sono già svolte: nel 2018, dalla pioggia avremmo pensato di essere in Ecuador, nel 2019, tempo molto bello e molto freddo.

La topografia richiede sudore e pazienza per raggiungere i villaggi di media montagna del Parco naturale regionale. I passi sono numerosi, i dislivelli sono sopportabili. Tuttavia, non si fermano mai, come in Perù! A volte sembri "intrappolato" in un passaggio che non finirà mai. Lo spettacolo dall’alto  cancella ogni dubbio, perché ad ogni salita è  assolutamente grandioso ! La regione di Ajaccio  e la Balagne costituiscono un arrivo spettacolare sul Mar Mediterraneo con una costa mozzafiato e colori dell'alba e del tramonto che rendono obbligatoria una sosta fotografica per respirare il senso di libertà che offrono le coste dell'isola. Non si deve credere che la topografia diventi più tranquilla sulla costa. Il deserto degli Agriates, il tour di Cap Corse sono una serie infinita di salite leggere con un vento che a volte può giocare brutti scherzi !

© BIKINGMAN - Magali Paulin

Ci sono attualmente 6 destinazioni nel Campionato, novità per il 2020?

Si'..... ma zitti, è un segreto.

E per quanto riguarda l'itinerario di BikingMan Corsica, rimarrà lo stesso?

Lo sto verificando con Clémence e Anthony che hanno partecipato quest'anno e potrebbero voler aumentare la distanza e il dislivello..... pazzi! 

Vorremmo seguire il percorso della GT20 (Grande Traversata della Corsica in bicicletta) per promuoverla e anche per passare più a sud nell’isola, visto che il punto più meridionale dell'attuale percorso è Aullène..... Vogliamo anche attraversare il punto più alto, il Col de Vergio. Essendo la GT20 una traversata, e la BikingMan un anello, necessariamente la distanza aumenta e allo stesso tempo pure il dislivello, ma più chilometri, vogliono dire anche più paesaggi e più piacere! Ma adesso basta, non aggiungo altro, curiosoni!

© David Saintyves

© BIKINGMAN - Robert Palomba

La mia esperienza:

Ho partecipato per la prima volta ad una gara di questo tipo con mio padre lo scorso aprile, si può partecipare da soli o in coppia. 700 km e 13.000m di dislivello, una vera sfida per noi 2, ciclisti amatoriali senza precedenti esperienze di ultra distanza. Il limite di tempo è di 120 ore, o 5 giorni, volevamo finire in 80 ore e ce l’abbiamo fatta. Il fatto è che si tratta di un "bikepacking" completamente autonomo, senza alcun aiuto esterno ed è anche una grande sfida soprattutto in una destinazione come la Corsica dove si possono avere tutte le 4 stagioni in 4 giorni, bisogna prevedere tutto..... e noi non avevamo preso abbastanza capi d’abbigliamento caldi! La discesa del Col de Verde non ce la dimenticheremo..... (Anche Jason Black, atleta e protagonista di avventure di alto livello, che ha scalato tra gli altri il K2 e l'Everest, ha avuto molto, molto freddo… solo per dirvi!)

E' un'esperienza straordinaria, difficile da raccontare, bisogna viverla. Vivo in Corsica ma sono stato in posti bellissimi che non conoscevo e ho visto cose che non si trovano su cartoline o riviste di viaggio!

E' un'avventura umana soprattutto e di superamento di se stessi e dei propri limiti, che non richiede di essere un professionista ma di essere disposti a lasciare la propria isola di benessere personale.

Ci vediamo l'anno prossimo........

© BIKINGMAN - Robert Palomba

© BIKINGMAN - David Saintyves