Da Clémence il 24/07/2019
E' meglio aver riposato bene a Corte, dato che sono in arrivo una o più belle tappe di montagna.
Da Corti, in direzione Venacu (Venaco) sulla strada principale, la T20, c'è un po’ traffico - ma non per molto tempo - e si sale un po'.
Venacu è costruito sul fianco di una montagna, ai piedi del Monte Cardu, che sale a 2453 m di altitudine.
All’ uscita del paese, non perdetevi il bivio a sinistra in direzione Aleria. Qui io imbocco una bella strada in discesa fino al prossimo incrocio, direzione Noceta/Vezzani, un piccolo ponte di pietra, un fiume per rinfrescarsi se necessario e si riparte per un bel colle. Non si direbbe che si vada ad affrontare uno dei colli montani più impegnativi della GT20, il Colle della Croce, praticamente sconosciuto. Sulla carta, 12 chilometri con 550 metri di dislivello positivo : non che spaventi molto ma certo fa male alle gambe.
Si è passati di qui anche durante il ©BikinMan Corsica il 29 aprile, quando c'era ancora un po' di neve sulle montagne.
La strada attraversa il bel villaggio di Noceta e smette di salire poco prima di Vezzani.
"Chì laziu !" (Quelle fatigue !)
La ricompensa..... 17 chilometri di discesa! Discesa in cui è necessario rimanere vigili e prendere una stradina sulla destra dopo 14 km, la D344A.....un po’ di ghiaia, che ne dite? Ma attenzione alle gomme della bici in questa piccola parte di strada danneggiata. Si sale per 500 metri fino al Colle del Cardo per poi scendere alla D69 prima di attaccare il Défilé dell’ Inzecca.
A 800 metri il Défilé de l’ Inzecca (la tacca), offre un paesaggio dantesco e selvaggio! Una strada stretta, curve strette, alte falesie di roccia sulla destra e le spettacolari gole del Fium'Orbu (fiume cieco) sulla sinistra....la sensazione di guidare in un canyon, bellissimo.
Si ammira il colore grigio rosato delle falesie e il grigio verde dato dalla roccia chiamata serpentina.
La strada risale fino alla galleria e poi si scopre il magnifico specchio d'acqua di Sampolo che costeggia la strada, ed è formato dal fiume. Fino a Ghisoni la strada sale (e anche dopo, in effetti, ma facciamo una pausa a Ghisoni), e prosegue con il Défilé delle Strette, meno roccioso e vertiginoso, più verde e molto piacevole.
Ci sono molti posti qui per fare un bagno nel fiume.
Arrivo al villaggio di Ghisoni, nel territorio della Costa Serena, questo villaggio è parte integrante del Parco Naturale Regionale Corso.
Il villaggio di Ghisoni è noto per la sua stazione sciistica "Ghisoni Capanelle" a 15 km dal villaggio ai piedi del Monte Renosu (terza vetta più alta in Corsica raggiungendo 2352m), anche per la sua mitica gara in Corsica, il trail dell’Oriente organizzaro a inizio luglio, il festival Biera in Festa nel mese di giugno o ancora il festival Les Automnales a fine Ottobre… un villaggio animato, insomma.
Si affaccia anche su due montagne dai nomi strani, Kyrie Eleïson (1535m) e Christe Eleïson (1260m). In greco antico questo significa "Signore, pietà. Cristo, pietà.
L'omonimo hotel, il Kyrie, vi accoglierà volentieri durante il vostro tour, è situato nel centro del paese con una splendida vista, offre anche ristorazione e dispone di una stazione di ricarica Bosch.
* La storia racconta che sei Giovannali, membri di una setta dichiarata eretica, furono bruciati vivi qui nel 1353. Durante il calvario, i Giovannali implorarono il signore invocando: "Christe Eleïson, Kyrie Eleïson". Le montagne che facevano eco alle loro preghiere hanno mantenuto quel nome.
La leggenda narra che sei colombe si staccarono dalle pire e volarono dritte verso le due cime.
Ottimo indirizzo testato e approvato per la cena in paese: A Stazzona (Ristorante-Pizzeria).
Punti di interesse turistico della tappa:
- Corti, Museo della Corsica, Cittadella
- Traversata dei piccoli villaggi pittoreschi dell’interno (Vezzani, Noceta.....)
- Défilé dell’ Inzecca e diga di Sampolo, Défilé delle Strette
- Ghisoni