Da Clémence il 24/07/2019
Eccoci ripartiti di nuovo verso Zonza. Si parte direttamente in salita e si continua così lentamente ma inesorabilmente per 15 chilometri fino al Col de la Vaccia situato a 1193 metri di altitudine, qui siamo a 700 metri. Al colle si sale gradualmente senza grandi dislivelli (6 o 7% max)
Lasciando Zicavo siamo ancora su una piccola strada ombreggiata con i maiali nei recinti e un po’ dappertutto sul ciglio della strada. Come regola generale, sono calmi ma state comunque attenti perché a volte iniziano a correre in tutte le direzioni in caso di panico.
I tre porcellini.
Alla fine della strada vediamo una curva e una vista chiara e ampia che si apre su un bel panorama. Da qui si può vedere l’intera strada fino al colle e una vista eccezionale sulle montagne.
Il colle è molto piacevole da raggiungere per la strada perché la salita è graduale e ridotta.
Mandria di capre in vista, con i loro bei Patous bianchi (cani da pastore).
Le capre sono un po' spaventate e cercano di scappare, quindi non procediamo molto velocemente, e poi si sale ancora un po'.
Poco prima del colle passiamo davanti all'Auberge del Col de la Vaccia all’altezza del bivio per Olivese (che non bisogna imboccare, vi pentireste di dover percorrere la salita!).
Il colle è molto ampio con un lungo pianoro prima della discesa e si possono vedere mucche e maiali selvatici (non così selvatici............ perché se si porta del cibo potrebbero essercene uno o due in arrivo).
Qui siamo nel Parco Naturale Regionale della Corsica e nella Valle del Taravo e all'ingresso dell'Alta Rocca.
Si passa ad una superba discesa con grandi curve, e visto che nella salita dall'altra parte la percentuale di dislivello è abbastanza ridotta, permette di procedere senza frenare troppo, il che è piacevole.
Si vede bene la strada di fronte e si pensa che sarebbe stata più veloce con la zip line!
La strada perfettamente liscia su tutto il colle, a partire da Fozzaninco si restringe e diventa assai sconnessa, per cui bisogna stare attenti alle buche e sempre attenti agli animali.
Fino ad Aullène la strada scende e sarà un susseguirsi di vallette fino a Quenza, poi Zonza.
Ci sono molti villaggi su queste tappe di montagna e quindi una bella scelta di possibilità di fermarsi a mangiare e/o dormire.
Arrivo a Quenza, splendido paese arroccato a 800 metri di altitudine nel cuore dell'Alta Rocca. Precedentemente importante centro della transumanza insulare, il villaggio ha una forte cultura legata alla natura e ai mestieri tradizionali. Qui sono famosi per essere eccellenti i salumi e il miele squisito ai sapori dei fiori della macchia o dei castagni..
Deviazione per l'altopiano del Cuscionu:
Una strada sale all'altopiano del Cuscionu, a circa 30 minuti di distanza (attenzione se si risale la strada che alla fine è molto danneggiata, ma molto bella), che si trova ad un'altitudine di 1500m. Vi si può accedere anche attraverso Zicavo e le Bergeries de Bassetta.
L'altopiano è composto da paesaggi rocciosi e verdi unici, con una moltitudine di piccoli specchi d'acqua chiamati "i pozzi" (pozzine), dove maiali, capre, mucche, cavalli passeggiano tranquillamente. Splendido!
Lassù il tempo cambia molto velocemente, meglio portarsi un golf
"Mi'!" (guarda): all'uscita di Quenza girate la testa a sinistra per una vista molto bella sulle Aiguilles, le guglie.
6 chilometri più avanti e un'ultima piccola salita, per il finale di questa tappa, Zonza.
Nel cuore del Parco Naturale della Corsica, a 900 m di altitudine, il villaggio offre una vista panoramica su Bavella e il Monte Incudine (2.134 m), una delle cime più belle della Corsica e il punto più alto della Corsica del Sud.
Qui le case di granito costruite su blocchi rocciosi dominano la valle dell'Asinao e molti alberghi e ristoranti si trovano in questa località di vacanza.
Una breve deviazione al mitico Colle di Bavella?
E' possibile fare un giro di andata e ritorno da Zonza per andare al colle di Notre-Dame des Neiges e poi scendere prendendo la strada per Levie. Sono poco meno di 10 chilometri e 500 metri di dislivello positivo da Zonza.
Su questa strada passiamo anche di fronte all'ippodromo di Viseo, il più alto d'Europa, che ospita gare ippiche la domenica in stagione. Un momento conviviale da non perdere se si passa di qui.
Punti di interesse turistico della tappa :
- Il Col de la Vaccia (punto di vista notevole)
- Quenza (chiesa pisana e accesso all'altopiano del Cuscione)
- Le guglie di Bavella
- Zonza
Hôtel Le Tourisme ***
Denis Bertini e la sua famiglia vi accolgono in questo hotel totalmente rinnovato negli ultimi due inverni per restituire un nuovo look alla più antica stazione di cambio di diligenze dell’Alta Rocca (1875).
Un magniffico mix di autenticità e modernità, di legno e pietra, con una vista imperdibile sulle montagne e la valle
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Site web : http://www.hoteldutourisme.fr/
L'Eternisula
Jacques-Pierre Carli in sala e Amanda in cucina, questa coppia "corso-londinese" adorabile propone un concept originale fra locanda e coffee shop in quella che una volta era la scuola del villaggio (frequentata dal papà di Jacques-Pierre).
Un bar, ristorante, negozio, decorato con gusto e che offre prodotti locali di qualità.
Salumi corsi, insalate, croque-monsieur, torte fatte in casa, la zuppa corsa ... piatti semplici e divinamente buoni! E gelati artigianali di l'Art de la Glace (Porto-Vecchio), "c'est toccu de bon ! " (troppo buoni!)
Page Facebook : https://www.facebook.com/leternisula/