Nella tradizione insulare ancora oggi, i defunti hanno un ruolo importante ed intervengono anche in caso di pericolo.
Si narra che nella notte della festa di Ognissanti, che nell'isola coincide con la Festa dei Morti, i defunti tornassero nei luoghi dove avevano vissuto e trovassero la loro casa nello stato in cui l’avevano lasciata o addirittura con la tavola apparecchiata.
All’epoca quasi in tutte le famiglie alla vigilia della festa prima di andare a letto si apparecchiava la tavola, e si poneva sulla tavola, o sul bordo della finestra, un po’ di pane e di acqua, di latte e di castagne per rispettare questa credenza. Alcune volte si preparava addirittura l'arrosto e lo si lasciava nei piatti, come se i morti dovessero veramente arrivare per cena. La mattina dopo si interpretavano le tracce lasciate nella cenere del fucone (camino) e la famiglia mangiava il pasto preparato. Ebbene la tradizione continua ancora oggi :
A Bonifacio Il 2 novembre si continua a cuocere " il Pane dei morti ", a base di farina, zucchero, burro, uova, limone, gherigli di noci ed uva secca.
A Bastia, si prepara ancora la " salviata ", un dolce a forma di "S", aromatizzato alla salvia (salvia in latin : guarire).