Da Johanna il 24/04/2020
Formaggio fresco di pecora, il brocciu si produce dall'inizio di novembre alla fine di giugno e può essere consumato anche salato in versione omelette o migliacci (tipico piatto corso) per esempio spolverato con un po' di zucchero. Per quanto mi riguarda, lo preferisco quando è cucinato in versione beignets, ovvero le frittelle! La mia amica Jeanne le fa alla perfezione (come tutto ciò che cucina...). Un impasto per frittelle, olio per friggere, un ancestrale tocco di manualità ed è pronto! Da sapere: quando si comincia con le frittelle, non ci si ferma più
Chiamati impurate o fritelli di porri si mangiano tutto l'anno quando spuntano i porri... Il segreto sta nel modo di tagliare la verdura: "non troppo grande e non troppo sottile" dice nonna Pierrette che mi ha gentilmente confidato il suo segreto di preparazione... I miei non sono buoni come i suoi ma migliorerò di sicuro.
Dolce all'anice, tradizionalmente preparato per Pasqua, il caccavellu o campanile ha la forma di una corona o di un piccolo pane. Un uovo iglobato nella pasta (a forma di croce) viene posto sopra, e verrà mangiato al picnic del lunedì di Pasquetta "A Merendella". Quest'anno ho osato prepararlo e devo dire che ha avuto un discreto successo, vero?
Il fico è parte integrante dei nostri giardini... E gli si perdona di essere troppo spesso invadente! I fichi fioroni o fichi estivi e i fichi neri in autunno, sono tutti ottimi per fare la confettura che tradizionalmente si mangia con un buon formaggio di capra o di pecora.
Si conosce la pulenta di farina di castagne come piatto tradizionale della Corsica del periodo invernale, ma si conoscono meno le galettes. Lavorate con un po' d'acqua e sale come una pastella per crêpe leggermente più spessa, accompagnano brocciu, panzetta e uova.