Da Nathalie il 28/05/2021
Essendo tutto e il contrario di tutto, insieme selvaggia e accogliente, aperta e riservata, dolce e frastagliata, voluttuosa e pudica, la Corsica è un luogo unico e magico che suscita le emozioni più forti, le sorprese più vere e lo stupore più reale. È bella in qualsiasi stagione, anche quando l’inverno la ricopre di neve e brina…
Il Mediterraneo sembra aver disegnato i contorni dell’isola per esaudire i desideri dei turisti: ripidi calanchi a Piana, lunghe spiagge di sabbia fine sulla Costa Serena, calette selvagge nel sud, golfi ampi e generosi in Balagne o ad Ajaccio… In Corsica, tutti possono scegliere il “proprio” mare e trascorrere vacanze da sogno.
Potete iniziare la giornata al mare per poi prendere uno dei piccoli sentieri o strade comunali e addentrarvi nel cuore delle foreste millenarie, scalare le montagne selvagge e cenare sotto gli imponenti platani centenari di un tranquillo villaggio.
Tutto quello che vi può venire in mente pensando alle attività marine, in Corsica è possibile. Terra benedetta dei velisti che vi trovano un’infinità di rifugi e di venti favorevoli. Paradiso dei sub che desiderano ammirare cernie e coralli. Coste sognate da pescatori, appassionati di kayak, surf, kitesurf, windsurf e altri sport d’acqua di qualsiasi livello. Sabbia accogliente e dolcezza dell’acqua… La temperatura del mare è piacevole fino in autunno, ma la Corsica si lascia scoprire in qualsiasi stagione e con qualsiasi mezzo: a piedi, a cavallo, in bicicletta o in auto, perché è attraversata da numerosi strada e da sentieri segnalati che vi condurranno dappertutto senza mai farvi perdere.
La riserva naturale delle bocche di Bonifacio con l’arcipelago di Lavezzi, isolotti selvaggi in cui regna un’atmosfera magica e dove abbondano decine di specie di pesci minacciati dall’estinzione. La costa del deserto degli Agriates, un intreccio di rocce, spiagge vergini di sabbia fine e di macchia protetta su 40 km. La Castagniccia, con i suoi castagneti costellati da minuscoli villaggi di scisto lucido arroccati su speroni di roccia e che nascondono chiese romaniche. Ajaccio di giorno, le isole Sanguinarie di sera da cui godersi il famoso tramonto di un sole color porpora. Porto e le sue acque turchesi, Scandola e le sue formazioni rocciose di origine vulcanica. Le spiagge dell’Ile Rousse e le sue rocce di porfido. La gola incassata della Scala di Santa Regina con i suoi ammassi caotici di granito. Le piscine naturali formate dalle gole della Restonica…
In inverno, e magari proprio a Natale, fino ad aprile, per sciare o cimentarsi nei fuoripista sull’Alta Strada (versione invernale del GR20) o partire per una giornata di sci alpino con tutta la famiglia. In primavera, un weekend in un bed & breakfast nel cuore della foresta di larici di Ghisoni. In maggio per scoprire Bastia, la sua processione del Cristo Nero e le sue chiese barocche. Dal mese di giugno per i primi bagni estivi nelle acque già calde di Porto Vecchio. In novembre, per trascorrere tre giorni ad Ajaccio e concedersi gli ultimi bagni della stagione o a partire da dicembre per gustarsi i ricci di mare appena pescati.
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