Da Antoine il 02/10/2021

Visita del sito preistorico di Filitosa: un viaggio nel cuore di 8000 anni di storia della Corsica.

Il sito preistorico di Filitosa, classificato Monumento Storico, vi invita a scoprire la sua collezione di reperti archeologici, tra i più belli d'Europa.

Nel 1946. Charles-Antoine Cesari, il nuovo proprietario del luogo, ha scoperto diverse statue-menhir sepolte nella macchia mediterranea: settanta in totale. Gli scavi, effettuati per diversi anni sul sito, hanno permesso di evidenziare un vasto complesso architettonico composto da statue-menhir, muri di cinta, armi e cocci di ceramica, ma anche un vero villaggio presistorico.

Le ricerche hanno stabilito che il sito di Filitosa è stato abitato dal VI millennio a.C. all'epoca romana.

Oggi, le statue-menhir in granito conservano ancora qualche mistero in quanto al loro significato

La visita segue un percorso nel cuore degli ulivi selvatici, delle querce e della "filetta" (felce) lungo un bel paesaggio rurale. Per prima cosa si scopre l'imponente "Filitosa V", statua-menhir che sembra fare la guardia, armata di spada e pugnale.

Più avanti, si scopre Filitosa VI, armato della sua spada, il cui aspetto severo è di un realismo che colpisce, quasi inquietante. Poi si arriva alle sei statue ai lati del muro perimetrale. Sono le statue originali e formano come un esercito di guardie che proteggono l'ingresso. Quando si scende verso il campo (c’ è spesso un cavallo qui), appare un altro tumulo. Cinque statue aggiuntive sono disposte intorno ad esso, fra gli ulivi.

Per evidenti ragioni di conservazione, le statue-menhir Filitosa V e Filitosa VI sono riproduzioni identiche agli originali. Originali saranno esposti nel museo, la cui apertura è prevista per il 2020.

Il sito di Filitosa ospita anche un "Villaggio degli artigiani". Hanno diversi stand dove espongono i loro lavori in metallo, legno, pietra e ceramica. Vi invitano a scoprire le loro creazioni e sono presenti per presentarvi con passione la loro attività.

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Il sito preistorico di Filitosa aprirà nel 2020 un museo di 350 m², alla fine del percorso di visita. Una bella struttura in pietra che si integra perfettamente nel paesaggio, sorge nel cuore della vegetazione ed è progettata su due livelli. L’obiettivo è di creare uno spazio museografico immerso nel suo ambiente: uno spazio che è anche un punto perfetto di osservazione del luogo.

Per le Giornate del Patrimonio, viene regolarmente proposta la scoperte di attività artigianali, come la fusione di una spada, lo sformatura della ceramica e persino una degustazione della cucina neolitica.