Uno sguardo alla città che ha visto nascere uno dei personaggi più iconici della Corsica e della Francia, e la cui storia da allora è segnata con il ferro rovente.
Per comprendere l’attualità è necessario fare un piccolo ripasso storico. Torniamo al 1769, anno di nascita del grande Napoleone Bonaparte ma anche data in cui la Corsica divenne ufficialmente francese, dopo la tristemente celebre battaglia di Ponte Novu. Quattordici anni di indipendenza sotto il generale Pasquale Paoli riuscirono comunque a cancellare quattro secoli di dominio genovese. Il padre di Napoleone era un grande sostenitore del generale; ed è in questo difficile contesto di scontri tra ribelli e governi che nacque, il 15 agosto ad Ajaccio, il futuro imperatore di Francia. All'epoca la città non arrivava a cinquemila abitanti. Il giovane Bonaparte è cresciuto qui con i suoi fratelli e sorelle, tra le mura modeste, le tradizioni ancestrali e la lingua madre della piccola città. Dopo gli studi militari nel continente, nel 1801, Napoleone diventa primo console. Attua quindi un piano di ampliamento e abbellimento che segna l'inizio dello sviluppo della sua città natale. Una grande piazza, giardini botanici, un municipio, un teatro, spazi per la coltivazione del tè, del caffè, dei bachi da seta e tanti altri progetti sono stati sviluppati per dare nuovo slancio alla città di Ajaccio. Successivamente intorno al 1811, si decide di farne la prefettura del dipartimento unico della Corsica : un periodo che segnò lo sviluppo economico e sociale della città oggi considerata la capitale della Corsica meridionale.
Alcuni anacronismi del film sono già stati notati dagli storici, ma è risaputo che il regista americano prende spunto dai fatti storici per costruire una meravigliosa epopea. In questo senso la Storia secondo Ridley Scott forse si discosta dalla realtà ma resta comunque necessaria per alimentare la leggenda che circonda la vita di questo illustre personaggio. Inoltre, la prova d’attore del perfezionista Joaquin Phoenix è stata probabilmente alimentata dall'apprendimento approfondito della personalità di Bonaparte, delle sue abitudini, dell'educazione e dell'ambiente intorno.
Tutte le influenze giovanili che hanno accompagnato l’uomo di Stato in tutto il suo percorso. Di questi ricordi napoleonici all'interno della città imperiale, rimangono oggi i più emblematici, come la Grotta della sua infanzia. Una piccola grotta sotto un'imponente roccia custodiva un tempo i segreti più preziosi del suo giovane ospite. Quei segreti che avrebbero costruito l'uomo del secolo, dai sogni più folli alle paure più profonde, passando per le gioie e il suo ben noto ingegno. Un'infanzia che fiorisce tra gli angusti spazi di questo nascondiglio così simbolico, che ricorda l'allegoria della Grotta di Platone. Un rifugio protettivo che lo guiderà poco a poco verso la vera conoscenza e grandi ambizioni. La casa di Napoleone, attualmente museo a lui dedicato, è anche una delle vestigia più rappresentative della sua vita. Ma la casa che accompagnò i suoi primi passi, meno conosciuta, si trova di fronte alla cattedrale, dove si legge “In questa casa è nato Napoleone”. Il sito della città di Ajaccio propone ai visitatori di seguire i “percorsi napoleonici” : https://www.ville-imperiale.com/napoleon/ajaccio/les-parcours-napoleoniens/ , tre itinerari che permettono di scoprire la città a partire dal suo passato imperiale ma anche di comprendere tutta l'influenza della famiglia Bonaparte nella città stessa.
La realizzazione del film evoca un'identità e un certo orgoglio degli isolani, invita alla scoperta di una città culturale attiva dal 1769 che riflette gli inizi delle grandi gesta dell'Imperatore. Alla fine della sua vita, in esilio a Sant'Elena, Napoleone scrisse queste poche righe toccanti: “Se non ho potuto realizzare ciò che avevo progettato per la Corsica, ho almeno la soddisfazione di aver fatto qualcosa per Ajaccio”.
La prodigiosa ascesa di un piccolo Corso partito dalla sua città natale e diventato sovrano di Francia, raccontata da uno dei più grandi registi del suo tempo, è assolutamente da scoprire.