Da 8 millenni, nella parte finale della valle del Taravo, le statue e i menhir di Filitosa sono attentamente custoditi e hanno reso famoso il sito, localizzato sul comune di Sollacaro. Superata l’occupazione romana, i menhir e le « Torre » sono presenti dal VI secolo. Gli intagliatori di pietra preistorici e gli scultori megalitici dell’epoca hanno saputo fare di Filitosa il più grande centro di arte statuaria dell’isola e il più spettacolare del Mediterraneo. Scoperto da Charles-Antoine Cesari nel 1946, è stato esplorato da un ricercatore del CNRS nel corso di 20 anni.
Il sito di Cauria, situato in prossimità di Sartène sulle alture del golfo del Valinco è caratterizzato da allineamenti di pietre ( Stantari e Rinaghju) che sono monumenti megalitici costituiti da pietre erette, menhir e statue in granito. Cauria testimonia una occupazione umana a partire dal neolitico. Sul sito è presente anche il dolmen di Funtanaccia , il meglio conservato della Corsica. Se passate per Sartène andando a visitare Cauria, visitate il Museo dipartimentale della preistoria: qui sono esposti numerosi oggetti provenienti dal sito preistorico e dall’intera regione.
Sito Archeologico di Cauria
20100 Sartène
http://www.lacorsedesorigines.com/Patrimoine-culturel/SITE-ARCHEOLOGIQUE-DE-CAURIA
Il sito del Castello di Cucuruzzu, situato in prossimità di Lévie, è un villaggio-fortezza che risale all’Età del bronzo (2000 anni avanti Cristo) e che è stato abbandonato nel III secolo prima della nostra era. Cucuruzzu integra elementi come blocchi di roccia granitica sovrapposti che costituiscono le mura. Una scala grossolanamente intagliata conduce all’interno delle mura e fa scoprire numerosi rifugi e recessi su 400 m². Cucuruzzu, situato nel cuore dell’Alta Rocca offre una vista straordinaria sulle Guglie di Bavella.
Sito preistorico di Cucuruzzu
20170 Levie
https://www.zonza-saintelucie.com/infoTour.php/site+de+cucuruzzu?itemId=152796