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Da Anne il 23/02/2023

San Martino riunisce a gente attorno alla condivisione del vino novello

©ANGELE RICCIARDI ©ANGELE RICCIARDI
PATRIMONIO. Ogni anno per festeggiare il santo patrono del paese e la fine della vendemmia, ci riuniamo con i confratelli. Il vino viene benedetto e spillato dalla botte con rispetto e convivialità, che costituiscono le radici secolari di questa tradizione.

Vigne ripiantate in pianura e in collina da centinaia di anni, una forte tradizione vitivinicola che si estende dal sud al nord dell'isola e ogni microregione con la sua particolarità. Alcuni appezzamenti sono stati talvolta abbandonati nel corso del tempo ma, a poco a poco, la vite rinasce sul territorio isolano, affinandosi e sviluppandosi, per tendere all'eccellenza della filiera.

La pieve del Nebbiu – Conca d’Oro   è una delle microregioni più famose per i suoi vigneti, in particolare con la denominazione Patrimonio.Quimì, quando arriva San-Martino   santo patrona del paese, gli abitanti si raccolgono con i confratelli e festeggiano anche il vino novello appena benedetto: una tradizione secolare secondo i vignaioli i cui archivi fanno risalire questa festa all'inizio dell'XIX secolo. Sotto l'occhio vigile di San Martino, esempio di condivisione e misericordia, alzano il calice e degustano insieme la freschissima produzione del raccolto appena terminato.

Certo, negli ultimi anni la vendemmia è stata anticipata, ma la tradizione è rimasta ferma all'11 novembre.

Assaggiare il vino novello, troppo giovane per essere imbottigliato ma abbastanza fermentato per «  la spicula », la prima spillatura della botte, vuol dire assaporare la convivialità, la generosità e incontrare una quarantina di viticoltori riuniti per questa celebrazione.

©ATC S.ALESSANDRI ©ATC S.ALESSANDRI

Storiche proprietà viticole la cui reputazione è ben consolidata e altre molto più recenti, riprova dell'importante dinamica della filiera del vino sull'isola. Il vino è condiviso nei bicchieri , simbolo di un territorio dai valori essenziali custoditi dalla confraternita di San Martino.

Oggi la Via Sancti Martini è un cammino di pellegrinaggio, percorso da numerosi viandanti per seguire le orme del santo. Un itinerario di oltre 2.500 chilometri che prosegue sull'isola fino a Patrimonio.

©ATC S.ALESSANDRI ©ATC S.ALESSANDRI

Sempre con il desiderio di perpetuare le tradizioni e onorare i luoghi la DOC Patrimonio   ha modificato quest'anno il disciplinare, evento significativo nel settore enologico, poiché si tratta solo della terza modifica dal 1968. I viticoltori hanno deciso di escludere completamente l'utilizzo di diserbanti chimici di sintesi nelle viti.

Un orgoglio per il presidente della DOC che sottolinea che si tratti della prima iniziativa di questo tipo in Francia e nel mondo.

 

TRAMONTI

La costa occidentale dell'isola offre tramonti sensazionali sul Mediterraneo.

©Nicolas Wallon ©Nicolas Wallon

 

PANORAMI ECCEZIONALI

Salendo sulle alture di Patrimonio, nel punto più alto sul lato delle antenne del Pignu, si può godere di un panorama eccezionale sui lati est e ovest di Cap Corse. Verso l'Italia, Bastia si stende sotto i nostri piedi fino ai margini a sud della piana orientale. Nel Mar Tirreno, le isole toscane si stagliano all'orizzonte.

Ad ovest, si delinea il profilo della Conca d'Oro e del Nebbiu, più selvaggi, con le colline, i borghi arroccati e i vigneti collinari, di fronte allo splendido Golfo di Saint-Florent aperto sul litorale del deserto des Agriates.

©ATC NORMAND ALESSANDRI ©ATC NORMAND ALESSANDRI

PERCORSI di DEGUSTAZIONE

A Patrimonio, molti dei vigneti offrono tour della proprietà viticola, con degustazione, su prenotazione o meno.

Vini tutti significativamente diversi, dalle note sottili e varie, che stuzzicano la curiosità degli appassionati.

http://www.corsica-saintflorent.com/

 

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